In ascolto della parola

Domenica 12 febbraio

Dal vangelo secondo matteo (mt 5,17-37)
cosi fu detto agli antichi; ma io vi dico.

In quel tempo, gesu disse ai suoi discepoli: io vi dico: se la vostra giustizia non superera quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: non ucciderai; chi avra ucciso dovra essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovra essere sottoposto al giudizio.
Avete inteso che fu detto: non commetterai adulterio. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha gia commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
Avete anche inteso che fu detto agli antichi: non giurerai il falso, ma adempirai verso il signore i tuoi giuramenti. Ma io vi dico: non giurate affatto. Sia invece il vostro parlare: si, si, no, no; il di piu viene dal maligno.

Commento

L'apostolo paolo ci introduce al vangelo di questa domenica, ricordandoci che la perfezione alla quale siamo chiamati affonda le radici in una sapienza che non e di questo mondo, ma che viene da dio. Infatti, confondiamo sempre la sapienza con lumana conoscenza, quando essa in realta e lo sguardo damore di dio che siamo chiamati a fare nostro. Gesu, attraverso la pagina odierna del vangelo, sovverte il nostro modo di pensare, chiarendo cosa significhi realmente essere grandi o piccoli nella prospettiva del regno dei cieli. Inoltre, per togliere ogni ombra di dubbio ci esorta convintamente con le seguenti parole: se la vostra giustizia non superera quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Il messaggio e forte e chiaro: siamo chiamati come lui non ad abolire la legge, ma ad andare oltre dandole pieno compimento. E seguendo questa via, che potremo aprirci alla sapienza che viene da dio, iniziando a leggere tutte le realta che ci circondano con uno sguardo damore.
Osservare in senso stretto la legge, per un certo verso, significa deresponsabilizzarci credendoci giusti agli occhi di dio e degli uomini, quando in realta non lo siamo affatto. Infatti, se ci fermiamo allosservanza del non uccidere, del non commettere adulterio e del non giurare il falso, e facile sentirsi detentori del passaporto per il cielo. Andare oltre la legge, significa invece ampliarne il significato, nella prospettiva del comandamento dellamore. Da questa prospettiva scopriremo che si uccide non solo con unarma da fuoco, ma anche semplicemente con luso della parola, che se usata in modo non cristiano, puo ledere gravemente il prossimo fino ad eliminarlo per via dei pregiudizi seminati come mine antiuomo.
Anche ladulterio va oltre il suo significato letterale in senso stretto: desiderare con lo sguardo unaltra donna o un altro uomo, significa iniziare a minare le solide basi su cui si e costruita la propria famiglia. E con il desiderio, che presto si potrebbe tramutare in realta, che si decreta la fine di una storia damore, se mai essa ci sia stata.
Per concludere, non limitiamoci ad astenerci dal giurare il falso, ma asteniamoci anche dal giurare il vero: non siamo nessuno per poter garantire agli altri che il nostro agire e secondo la giustizia di dio. Limitiamoci a dire si al bene e no al male, perche il di piu viene dal maligno.

Fra marco valletta ofm
responsabile ufficio comunicazione
frati minori di puglia e molise