In ascolto della parola

Domenica 14 giugno - Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6,51-58)

In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».

Commento

Gesù nella sua immensa umiltà sceglie di farsi pane e vino per lasciarsi mangiare da tutti e donare la vita vera; Egli non vuole nulla per sé ma dona tutto perché diventiamo una cosa sola con Lui, come Lui lo è con il Padre. Il Signore ci nutra perché viviamo di Lui e in Lui.

Commento a Cura delle Sorelle Povere di S. Chiara del monastero di S. Luigi di Bisceglie